Testimonianza di Giusy Galeone
“Il tempo trascorso da quando, quel lontano 24 luglio 2011, ho salutato, con profondo dolore, il mio amico collega Mino non ha sbiadito in me il suo ricordo che, piuttosto, negli anni, è diventato sempre più nitido.

Il suo entusiasmo verso nuove sfide e nuovi orizzonti da vivere, il suo spirito vitale, il suo sorriso sempre impresso sul volto, la sua disponibilità verso il prossimo e la sua passione verso i giovani accompagnano la sua memoria.

Viveva la sua professione come vera missione di vita, dedicandosi agli altri con pazienza, onestà, operosità ed accoglienza. Era sempre disponibile verso noi colleghi, riusciva a coinvolgerci in ogni suo progetto professionale e di vita, trascinandoci con il suo entusiasmo e il suo spiccato spirito cristiano.

La sua assenza, indubbiamente, pesa a tutti noi che, a diverso titolo, lo conoscevamo e lo vivevamo come amico, come medico e come educatore, ma, al contempo, ognuno di noi, in misura diversa, porta con sé il ricordo e la bellezza dell’eredità umana che Mino ci ha lasciato.

Troppo presto lo abbiamo dovuto salutare ma siamo grati alla vita di avercelo donato perché per tutti noi è stato e rimarrà un esempio di uomo, di medico e di amico leale, sincero, profondamente buono e sganciato da ogni forma di egoismo. “