Testimonianza di Rosa Calò
Mino. Mi è rimasta in mente di lui l’immagine di un gentiluomo d’altri tempi. 
Sorriso sornione, gentile e ironico, mai sopra le righe. 
Sempre in compagnia di persone. Conviviale. Riusciva a tessere relazioni empatiche con tutti. 
Eppure era un uomo di parte. 
E la sua parte era quella dei più deboli e indifesi.
Si percepiva il suo essere punto di riferimento per il suo Gruppo, la sua zona la regione. 
Generoso nel rispondere sempre “eccomi” alle chiamate al servizio, di qualunque entità fossero.
Nello spirito di piena coerenza alla Legge scout.
Proprio una bella persona, Mino!
Grazie per il tempo che ci hai donato. 
Un batik africano, ricevuto in dono a Mesagne, posto sul cassettone del tinello di casa, tiene vivo in me il ricordo di Mino.