Testimonianza di Angelo Magrì
Ti vedo ancora di spalle che, appoggiato a degli scaffali, separi dei fogli di carta bianca da una massa eterogenea di carta straccia che giace ai tuoi piedi. Mi hai accolto chiedendo il mio aiuto per separare la carta bianca dal resto, “la carta bianca è pagata meglio”, dicesti, erano gli anni ‘80.
Mi avevano detto che dovevo parlare con te per fare parte degli esploratori; non ti conoscevo, non sapevo cosa fossero gli Scout ma avevo imparato a conoscere il valore della carta straccia per finanziare le attività degli Scout e per lasciare crescere gli alberi.
E tu ci hai raccolto negli anni, cartacce al vento, e ci hai resi liberi di tornare alberi, ciascuno secondo il proprio modo di essere.
Ci sei sempre stato a modo tuo, proponendo, imponendoti alle volte, spesso tacendo lasciando l’altro libero. Il metodo Scout camminava sulle tue gambe, lavorava con il tuo esempio, amavi servendo. Scoutismo e Cristianesimo sociale avevano per me il tuo volto.
Quando con altri sono partito lasciando Mesagne tu sei rimasto lì, terreno fertile per molti.
Spesso mi hai chiesto se sarei tornato lì ma la vita mi ha fatto camminare altrove e quando Tu sei Partito io ero sul treno per venire a salutarTi.
Ti ho salutato allora nel sole che sorgeva dal mare Segno e Speranza sulla tua Strada.
