Testimonianza di Donato Rosa
Ricordare Mino Falcone. Tanti episodi, incontri, attività in 40 anni, ma è difficile fermare e raccontare uno specifico. Provo con dei flash.
La prima volta che ho conosciuto Mino è stato al Campo del San Giorgio Provinciale del 1971 alla Pineta di Grottaglie. Io ero Esploratore e Mino Capo Campo, in quanto Incaricato Provinciale alla Branca E.
“Ponte dei Santi” del 1972. Io, appena passato Rover (novizio) e Mino a condurre la 1° Route Provinciale Rover nei dintorni di Mesagne.
Alcuni anni dopo, 1975, a casa sua, in via Sighelgaita, quando ero io Incaricato alla Branca E., mi sostenne ed affiancò con consigli ed incoraggiamenti perché erano anni di crisi dei Riparti (allora si diceva ancora così, con la nomenclatura A.S.C.I.) della Provincia.
Nel 1980 fu lui a convincermi ad accettare il Servizio di Responsabile di Zona e alla fine del mandato, tre anni dopo, uno dei pochissimi, insieme a Pà, don Angelo Argentieri, a ringraziarmi e riconoscere il Servizio svolto. Erano anni in cui erano rimasti solo 3 Gruppi Scout in provincia e raddoppiarono proprio in quel mandato.
Poi tante altre volte, sia in attività scout, in manifestazioni pubbliche ed in privato.
Il suo modo di presentarsi: “Mino, da Mesagne”.
L’ultimo incontro scout, conviviale e sereno, da “GiùdaMino” a conclusione di un incontro Capi R/S di Zona.
Infine la folgore della sua degenza e il commiato a Mesagne in quel pomeriggio di luglio di dieci anni fa.
Tre qualità ed insegnamenti lo hanno sempre caratterizzato ai miei occhi ed al mio cuore: Disponibilità, Accoglienza, Gratuità. Ciao Mino.