Mino era un uomo comune con i suoi pregi e difetti. Di sé ha scritto: “posso non essere simpatico, ma mai non veritiero, o non onesto o non disinteressato”.
Egli ha cercato di incarnare nella sua vita e nelle sue relazioni con gli altri i valori che avevano radice in una PROFONDA FEDE EVANGELICA e in una profonda conoscenza dell’uomo acquisita grazie alla sua esperienza scout, concretizzandoli nel servizio agli altri in tutti gli ambiti, dalla sua professione di medico, passando dalla politica per finire alla sua passione, l’educazione delle nuove generazioni.
Credeva talmente in questi valori che ha cercato per tutta la sua vita, sino alla fine del suo cammino tra noi, di metterli in pratica con grande convinzione e testardaggine.
Era talmente FEDELE che anche nelle difficoltà diventava “intransigente” o “ortodosso” da sembrare, ipercritico, poco disponibile alle contrattazioni e al compromesso, soprattutto con se stesso.